Dopo il grande successo delle scorse stagioni, e a grande richiesta del pubblicoDanceHaus presenta una nuova programmazione di danza contemporanea. Centro d’eccellenza per lo studio e la ricerca dei linguaggi della danza contemporanea, la coreografa e Direttrice Susanna Beltrami prosegue il dialogo con il territorio e il suo pubblico invitandolo ad assistere a tre spettacoli che hanno fatto la storia della sua Compagnia.
Tango di Luna
15 Febbraio 2014 ore 20,30
16 Febbraio 2014 ore 18,00
con Luciana Savignano
Dopo una lunga tournée, carica di successo di pubblico, ultima data sold out al Teatro “Giuditta Pasta” di Saronno, finalmente in DanceHaus lo spettacolo diretto da Susanna Beltrami con l’étoile Luciana Savignano. In scena accanto a lei, Matteo Bittante partner nelle ultime creazioni e il ballerino di Tango Alejandro Angelica. Novità del casti i due danzatori solisti contemporanei Cristian Cucco e Fabrizio Calanna.
Di notte, sotto la luna, in un posto qualsiasi di questo mondo, nasce il Tango di Luciana. Una grande artista incontra il tango, e il tango incontra la sua vita, i suoi pensieri. Passato, presente e futuro scorrono su tre linee parallele: si rincorrono, si afferrano, si sovrappongono, si lasciano, si riprendono. Accade che uno sguardo viene fuori dalla luna, viene fuori dall’ombra e dal silenzio, dallo spazio, si abbandona nell'abbraccio. Arriva e il tempo si ferma e la luna fa nascere un inizio. Imparando a camminare si comincia a imparare il tango, e ogni passo di Luciana è ogni volta il primo.
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Le vent noir
22 Febbraio 2014 ore 20,30 15 Marzo 2014 ore 20,30 22 Marzo 2014 ore 20,30
23 Febbraio 2014 ore 18,00 16 Marzo 2014 ore 18,30 23 Marzo 2014 ore 18,30
Si potrebbe dire che il vento furioso sia il simbolo della collera pura, senza pretesto, ingiustificata. La tempesta senza un preludio, la tragedia fisica senza un motivo. (…). Il vento, elemento distruttivo e generatore, un paesaggio desertico, mai uguale a se stesso, perché costantemente costruito e prontamente cancellato da improvvise tempeste; così in scena, tutto è creato per essere, allo stesso tempo, distrutto.
La tempesta si placa solo quando viene prevaricata dal potere delle rêveries: immagini dell’intimità, legate ai ricordi, alle proiezioni mentali, alle percezioni, al riaffiorare di una sensazione, di un’emozione già vissuta, di un racconto. Un percorso che trova il suo compimento finale nelle fonti del riposo, quei luoghi dove l’essere umano può ritrovare il suo Io senza alcun tipo di corruzione o limite: sono gli anfratti, gli angoli, le tane dell’anima, che si esprimono tramite il concetto della Casa.
La casa come ventre, come caverna, come ritorno alla madre e dunque al senso primo di protezione e di completo abbandono delle convenzioni sociali; un mondo a se stante avvolto nel nero, che non è spaventoso, bensì rassicurante: nero come immagine non della privazione, ma dell’infinita possibilità.
“ Il colore nero, lungi dall’essere quello del vuoto e del nulla, è piuttosto la tinta attiva che fa scaturire la sostanza profonda e (…) oscura di tutte le cose. (…) Il nero nutre ogni colore profondo, è l’intimo asilo dei colori (…).”
-Gaston Bachelard –
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Homesick
12 Aprile 2014 ore 20,30
13 Aprile 2014 ore 21,00
con la partecipazione straordinaria di Simon Luca
sax performer Amedeo Bianchi
Nostalgia è il significato più appropriato per tradurre il termine “Homesick”. Nostalgia dei luoghi, dei tempi andati, dei fatti della vita, delle persone che l’hanno attraversata, ma in questo nuovo studio coreografico-compositivo di Susanna Beltrami la nostalgia è per la propria anima, per la sua purezza, per il compito fondamentale che essa svolge nella nostra vita, quell’“anemos”, soffio, che proviene dal fondo enigmatico e buio dell’irrazionale e si spalanca nel luogo ordinato della ragione, per rivelarne il tratto precario, provvisorio ed imperfetto, ai confini con lo spaesamento. Così nel tentativo di avvicinare l’anima al corpo, l’atto creativo si interroga se l’uomo è fautore di una storia con tutta la ricchezza delle sue possibilità ed operazioni del caso o è l’esecutore di un destino già scritto nello spessore della materia, la materia che è corpo, luogo e spazio, voce e suono.
Biglietti: intero euro 15 | ridotto Under25 euro 10
Info&booking: art@dancehaus.it o 0236515997
www.dancehaus.it