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Comune di Orio al Serio
Largo 25 Aprile 10
24050 - Orio al Serio (BG)
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Descrizione:
Citata per la prima volta, come Urre, in un documento del IX secolo, fu poi chiamata Urie e Urio. Il toponimo ha origini incerte: riportato da alcuni studiosi al termine latino ORUM, che può essere inteso sia come 'colle, poggio', che come 'margine', con chiaro riferimento in quest'ultimo caso alla vicinanza dell'abitato al fiume Serio, viene da altri fatto derivare dal latino HORREUM, ossia 'granaio', o LAUREM, avente il significato di 'luogo con piante di alloro'. Poche sono le notizie sulle sue vicende, che hanno seguito quelle del contiguo capoluogo di provincia e degli altri territori circostanti, a lungo travagliati dalle lotte tra i guelfi e i ghibellini. Con l'avvento della repubblica di Venezia, nella prima metà del XV secolo, si instaurò un clima di relativa tranquillità, interrotta dalla terribile peste del 1630 e, all'inizio del Settecento, dall'occupazione dei tedeschi, che imitarono, quanto a crudeltà, i lanzichenecchi, responsabili dell'epidemia del secolo precedente. Al declino della Serenissima, nel 1797, seguirono l'alternarsi delle dominazioni francesi e austriache, il ritorno degli Asburgo e l'annessione al Regno d'Italia. La storia più recente ruota attorno al locale aeroporto, intitolato ad Antonio Locatelli e militarizzato durante la seconda guerra mondiale, quando fu oggetto di numerosi bombardamenti da parte degli alleati, essendo stato occupato dai tedeschi subito dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. I lavori per adibire la struttura all'uso civile furono ripresi verso la fine degli anni Cinquanta e ultimati all'inizio del 1970. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: il seicentesco palazzo Malliani; una torre medievale, in pietra; la "casa del curato", del XVIII secolo; l'ex palazzo Piazzoni (ora Naddeo, Astori), e la chiesa parrocchiale di San Giorgio, del Cinquecento