Descrizione:
Comune di pianura, di probabili origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria. La comunità dei bassanesi, con un indice di vecchiaia nella media, risiede quasi integralmente nel capoluogo comunale. Il profilo geometrico del territorio comunale è piatto e regolare, con impercettibili differenze di altitudine. L'abitato presenta un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Sviluppatosi inizialmente intorno alla piazza centrale e alla chiesa parrocchiale, fa registrare una forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, argenteo, concesso con decreto del 1987, raffigura un cipresso verde sradicato, accostato dalle lettere C e B, in azzurro, in caratteri lapidari romani. Situata a sud del capoluogo provinciale, tra i fiumi Strone e Mella, confina con i comuni di Manerbio, San Gervasio Bresciano, Pontevico e Verolanuova. I collegamenti viari sono assicurati dalla strada statale n. 45 bis Gardesana occidentale, che ne attraversa il territorio, e dall'autostrada A21 Torino-Brescia, cui si accede dal casello di Manerbio, distante appena 5 chilometri. Agevole risulta anche il collegamento con la rete ferroviaria: la stazione di riferimento, sulla linea Brescia-Cremona, si trova infatti a soli 3 chilometri dall'abitato. Per i voli nazionali e internazionali si raggiunge l'aeroporto più vicino, posto a 81 chilometri, mentre per le linee intercontinentali dirette ci si serve del terminale di Milano/Malpensa, a 156 chilometri. Per i traffici marittimi, commerciali e turistici, si fa capo al porto situato a 188 chilometri. La popolazione si rivolge prevalentemente a Brescia e a Verolanuova per i servizi e le strutture burocratico-amministrative non presenti sul posto. Denominata con la sola prima parte del nome fino al 1867, quando fu aggiunta la specificazione Bresciano (per distinguerla dalle località omonime), è citata come Baxano in un documento del XIII secolo; potrebbe derivare il toponimo dal nome latino di persona BASSIUS, con l'aggiunta del suffisso -ANUS, indicante una proprietà fondiaria; non manca però chi si richiama all'aggettivo "basso", in riferimento alla posizione geografica dell'abitato, circondato da località un poco più elevate. Sottoposta, nel Medioevo, ai vescovi di Brescia, assurse a libero comune agli inizi del Quattrocento, giurando poco dopo fedeltà alla repubblica di Venezia, che nel 1453 vi inviò le sue truppe per difenderla dall'invasione di Francesco Sforza. Sul finire del XV secolo, durante la guerra combattuta da Venezia contro Milano e Napoli, per evitare saccheggi e distruzioni, si schierò dalla parte degli Sforza. La storia successiva, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, seguì quella del resto del Bresciano che, dopo la restaurazione austriaca, partecipò attivamente ai moti risorgimentali. Del suo patrimonio artistico-monumentale fanno parte: la chiesa parrocchiale di San Michele, risalente al XVIII secolo, con pregevoli dipinti del Seicento, e il cinquecentesco palazzo Cigola, sede degli uffici comunali.